L’AMABASCIATA DELL’AZERBAIGIAN IN ITALIA INTERVIENE SUL CASO DEL GIORNALISTA MORTO A BAKU

L’ufficio del pubblico ministero di Baku ha aperto una causa penale ai sensi dell’articolo 126.3 del codice penale della Repubblica dell’Azerbaigian (danno intenzionale e conseguente morte della persona lesa) ed è stato istituito un gruppo operativo-investigativo composto da agenti di polizia. L’11 agosto, una dichiarazione congiunta del Ministero dell’Interno e dell’Ufficio del Procuratore Generale dell’Azerbaigian ha comunicato che sei persone, tra cui il giocatore di football Javid Huseynov, sono state arrestate con accusa di pestaggio e omicidio del giornalista. I sei sopracitati sono attualmente in stato di arresto e sarebbero gli artefici dell’omicidio, originato da un giudizio che il giornalista

Rasim Aliyev aveva espresso sui social media nei confronti del giocatore Huseynov. L’Ambasciata dell’Azerbaigian in Italia vorrebbe evidenziare come la notizia sia stata trattata dai media in termini politici, senza disporre spesso di informazioni sufficienti sulla natura dell’incidente e sulle indagini in corso da parte delle autorità azerbaigiane. Il

politicizzare la tragedia della morte di Rasim Aliyev e il conseguente procedimento penale, ricordando che nulla di politico è alla base dell’uccisione del giornalista sportivo, ma una terribile e crudele tragedia umana sulla quale esprimiamo il nostro pieno dolore.
Ufficio stampa Ambasciata della repubblica dell’Azerbaigian in Italia
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